venerdì 14 novembre 2025

Benetton Formula




Articolo-recensione redatto da Valerkis

Non avrei immaginato di vivere un’occasione unica come quella di assistere ad una première. Questa è stata ufficialmente la prima da persona e da blogger. Io, che amo il cinema, ho assistito all’anteprima del prossimo documentario prodotto da Sky e dalla neo casa di produzione “Slim Dogs”, in vista della prossima uscita. In questo documentario, che verrà trasmesso il prossimo 28 novembre su Sky, si celebrano i trent’anni della scuderia dei Benetton, campione del mondo costruttori di Formula 1 nel 1995 e con un immenso Michael Schumacher alla prima guida, conquistando il suo secondo titolo da campione del mondo piloti consecutivo. 

In questo articolo cercherò non solo di fare una recensione del documentario diretto da Matteo Bruno, ma vorrei raccontare un po’ della serata in generale. Arrivato all’orario previsto per l’ingresso, in compagnia di amici con cui ho trascorso questa magnifica ed unica serata, c’è stato il benvenuto per poi sedersi nella sala del cinema “The Space Moderno” di Roma, grandissima e piena di persone ad assistere alla presentazione e proiezione del film. Mentre ci dirigiamo a sederci, c’erano illustrate delle fotografie simbolo di momenti della scuderia e ricevendo persino qualche gadget. Con l’intervento di Mara Sangiorgio e Omar Schillaci (per conto di Sky), Alessandro Benetton in persona e un pilota come Gerhard Berger, ci hanno immerso in questa parte unica di storia del motorsport, anche in maniera simpatica ed entusiasmante, iniziando così la proiezione di “Benetton Formula”. 

Il documentario si mostra portante della storia che ci racconta e a livello di regia e sceneggiatura, è perfettamente equilibrato, piacevole, esaltante. Quello doveva essere! Intervistando le giuste personalità, sono riusciti a trasmettere l’etica dei Benetton. Si parte dal 1986, in cui entrarono nel mondo delle corse ufficialmente, nel top del motorsport, nella Formula 1. Da Gianni Minoli a Pino Allevi, a Bernie Ecclestone e a Flavio Briatore, sono riusciti ad intervistare e a far raccontare la “Benetton Formula” attraverso le giuste personalità che hanno visto nascere, crescere e raggiungere l’apice di questo team. Ogni fotogramma ha rappresentato un pezzetto di storia di un brand, anche grazie alle tante immagini di repertorio, che ha rischiato tantissimo in un settore che non lo riguardava minimamente e invece ha voluto investire non solo come sponsor, ma come vero e proprio interprete in uno sport che è seguito da moltissimi. Si, un venditore di magliette che realizza una scuderia di Formula 1 a tutti gli effetti e cosa che Luciano Benetton ha deciso di prendere al balzo, per portare il suo brand in un settore completamente differente dalla moda e ammirato molto da uno come Ecclestone, che ha sempre accolto benevolmente la scuderia con a capo, un diligente Alessandro. I piloti sono passati da Berger a Nannini, per arrivare infine a Schumi, con il quale vinsero il campionato costruttori nel 1995 e lui campione del mondo piloti 1994 e 1995 (il resto, poi, è storia). Pienamente esaltante, coinvolgente e facendo parlare, per l’appunto, le giuste persone che hanno collaborato al team, comprese persone come Peter Collins, Rory Byrne e Ross Brawn che aiutarono la scuderia ad essere competitiva, proprio perché bisognava avere qualcuno che sapesse disegnare e costruire un’auto da corsa vera e propria e non bastava solo portare l’etica di un brand e commercializzare, avviando una campagna di marketing vera e propria. 

Per tutta la serata si percepiva un’enfasi di corse, di competizione, di storia della Formula 1 per nulla indifferente e soprattutto vedere qualcosa di veramente stimolante e interessante da tutti i punti di vista. Così descriverei la regia di Matteo Bruno e la sceneggiatura di Giacomo Pucci e Giulia Soi è riuscita a coordinare, senza essere sproporzionata, tutte le riprese di repertorio con le testimonianze dei vari interpreti che hanno contribuito all’ascesa di questo brand nel mondo delle corse. Per me è stata una bellissima ed unica serata, vedendo così dal vivo personalità importanti del motorsport e di chi ha diretto l’andamento del brand, raccontandoci quella che è stata un’esperienza irripetibile nel suo essere, come per me è stata in questa immensa ed unica occasione ringraziando, infine, chi mi ha permesso di viverla.

Vi lascio qualche immagine scattata di repertorio all’entrata della première.











Sitografia



(aggiornamento articolo del 21.11.2025 per l'aggiunta di una funzionalità beta di Blogger che abilita l'anteprima di una Ricerca Google)

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