venerdì 14 luglio 2023

RITORNO AL FUTURO (PER LA TERZA VOLTA, MA NON SI SA MAI)


Dopo il tempo biblico di CINQUE mesi sono finalmente tornato sul blog con un post che morivo letteralmente dalla voglia di portare e condividere.

Scegliere la recensione per questo post è stato difficile, ma l'idea mi è venuta subito chiara. Mi sono rivisto TUTTI i post del blog e mi sono accorto di come io non abbia mai finito una saga cinematografica. Ne ho iniziate parecchie, ma non le ho mai finite per intero. Tuttavia ce ne sono un paio che posso terminare e credo proprio che lo farò nei prossimi post.

Con questo post concludo (FINALMENTE) la saga di Ritorno al Futuro. Questa è una delle saghe che ho più a cuore perché con le tre opere di Zemeckis ci sono cresciuto (tra tanti alti e altrettanti CLAMOROSI bassi). Il post di oggi è dedicato quindi a Ritorno al Futuro - Parte III.

Analizzare questo film con occhio critico ed imparziale è quasi praticamente impossibile. QUASI impossibile. Di questo film si può dire di tutto come niente al tempo stesso.

Iniziando dalla trama, quella di questo film è forse la più inutilmente complessa della trilogia. Dopo il finale del secondo film, Marty si ritrova di NUOVO intrappolato nel 1955, dal momento che il Doc è stato catapultato nel 1885 dalla scarica di un fulmine, insieme alla macchina del tempo. Per informarlo dell'accaduto e rassicurarlo, il Doc finito per sbaglio nel 1885 ha lasciato una lettera indirizzata a Marty al Doc del 1955, chiedendo che venisse consegnata a Marty 70 anni dopo esattamente nel punto e nell'ora in cui la DeLorean è sparita colpita da un fulmine. Nella lettera, Doc ha inoltre dato a Marty tutte le indicazioni per trovare la macchina del tempo nel luogo dov'è nascosta. Marty, costretto a chiedere nuovamente aiuto al Doc del '55, nel recuperare la DeLorean che il Doc dell'85 aveva nascosto nell'Ottocento in una vecchia miniera accanto a un cimitero abbandonato. Marty, casualmente, scopre leggendo una lapide, che il Doc originale verrà ucciso con un colpo di pistola alla schiena, pochi giorni dopo aver spedito la lettera nel 1885, dal feroce pistolero Buford "Cane Pazzo" Tannen, bisnonno di Biff, per un debito non saldato. Marty quindi è motivato a salvare il Doc originale e si farà quindi aiutare dal Doc del '55 per andare anche lui nel 1885 e tutto il film procedere nel vecchio West di fine Ottocento. 

Capito qualcosa? Tranquilli, la confusione è perfettamente normale.

Il mio problema con questo film è proprio il fatto che sia concepito appositamente per concludere alla svelta una sceneggiatura che poteva essere perfettamente conclusa già dal primo film. Aver allungato il brodo al secondo film è stato forse un problema. Anzi, togliamo il forse. Concepire il terzo film, a livello puramente concettuale, aveva senso proporlo perché così vi va a chiudere il "cerchio": il presente e il passato nel primo film (1985 - 1955), il presente e il futuro (1985 - 2015) e infine il passato remotissimo e il presente (1885 - 1985). Vengono rappresentate adeguatamente il passato, il presente e il futuro. 

Il film in se non è per forza da buttare, ma inizia bene e poi scade nel mediocre con il passare del minutaggio. Il finale riflette in pieno questa cosa. 

Ripeto, a livello concettuale il film ha un senso, ma parlando da spettatore non riesco a trovare il senso nel voler prolungare un film "stand-alone" addirittura per TRE film. 

Parere personale, il primo film resta ancora e resterà sempre il miglior film della saga, il secondo viene subito dopo. Il terzo invece è in una categoria a se. Non è orribile ma neanche al pari degli altri due capitoli. 

Se il secondo film è sotto di un gradino al primo, il terzo film allora è almeno un paio di gradoni piramidali sotto. 

Recensione redatta da Rickers

1 commento:

  1. Bel film di merda complimenti non capite un cazzo di cinema soprattutto te rickers non fai un cazzo lavora solo valerkis. SFRUTTATOREE!!!!!

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