Recensione redatta da Valerkis
Personalmente, questo è stato il film più atteso dell’anno. Christopher Nolan aveva bisogno di riprendersi da un “Tenet” noioso e per nulla apprezzato, a mio parere. Selezionare un cast stellare e portare una storia di un certo calibro come questa, è stata la carta vincente, grazie anche alla coordinazione tra regia e sceneggiatura risultata ben solida e coerente.
Robert Oppenheimer (interpretato da Cillian Murphy) è stato uno dei protagonisti dell'invenzione della bomba atomica, prodotto finale inerente all’utilizzo dell’energia nucleare. Un’energia nuova per l'epoca, pulita ma alquanto spaventosa e pericolosa. In questa vicenda, il protagonista ripercorre quelli che furono gli anni della sua popolarità, da professore universitario di fisica quantistica ad essere processato per la conseguenza di quello che era riuscito a creare. Non è così scontato come possiate pensare, perché in mezzo a questo progetto c’era sempre l’attuazione del contesto politico e parlavamo di anni duri per tali opinioni (il periodo della Seconda Guerra Mondiale e del Nazismo). I personaggi che gli giravano intorno andavano da Albert Einstein a Enrico Fermi, per arrivare agli altri fisici e scienziati interessati all’invenzione di questo potenziale, arrivando persino al presidente degli USA dell’epoca, Truman (interpretato da Gary Oldman).
L’inizio di questo film è diretto e immediato e a me non fa proprio impazzire che un film inizi in questa maniera. Ma devo dire che riesce a farci immergere immediatamente nella storia a cui si assiste. L’introduzione del protagonista e dei personaggi dura per la prima mezz’ora e non è per nulla esagerata, dato che comunque si assiste ad una ricca ma solida, bilanciata e corposa sceneggiatura curata dallo stesso Christopher Nolan. Alla regia si rende autentico, migliorando sempre di piú rispetto ai suoi precedenti prodotti. La fotografia (curata da Hoyte van Hoytema) è stata influenzata da tutto il complesso ausilio degli effetti speciali e di un po’ di grafica computerizzata per rappresentare ciò che prende forma dietro quest’invenzione. Si è potuta analizzare al meglio la fisica, insomma, cercando di rappresentare tutti i vari processi. Per il resto l’ho apprezzata notevolmente. La colonna sonora diretta da Ludwig Goransson ha perfettamente condotto e coinvolto lo spettatore nel prestare attenzione ad una vicenda che non chiedeva distrazioni, neanche un minimo. Anche perché è un film che non annoia, nonostante la durata.
Passiamo agli attori: Cillian Murphy ha confermato una notevole crescita, decisione ma soprattutto sicurezza nell’interpretare un personaggio chiave che possedeva delle notevoli previsioni sull’invenzione concretizzata, anche quando era consapevole del danno commesso; Emily Blunt (interpretante Kitty, la moglie di Oppenheimer) è stata unica nelle sue emozioni manifestate, principalmente piene di delusioni; il premio Oscar Matt Damon (interpretante il generale Leslie Groves) è stato all’inizio della sua interpretazione un po’ superficiale per poi far valere la sua posizione e risollevarsi notevolmente; Robert Downey Jr. (interpretante Lewis Strauss, quello che chiamerei “ministro della bomba atomica”) perfettamente coinvolto in qualcosa di più profondo del semplice "impeachment" dello Stato ma manifestando la sua fermezza e dignità nella propria capacità recitativa. Gli altri attori sono stati eligi alla propria interpretazione, anche se personalmente mi sarei aspettato qualcosa di più da Rami Malek. La parte che ha interpretato non ha costituito un’importanza dominante ed è passata così in secondo piano. Peccato per un attore che merita parti più interessanti di quella interpretata nella pellicola.
So che pensare alla figura della bomba atomica spaventa. Lo so, anche per me è così. Mai in periodi come questi se ne parla così spesso, ma dopo la Guerra l’uso del nucleare è sempre stato un enorme dilemma. Però scoprire una fusione che ha determinato un’invenzione ha cambiato definitivamente la storia, la visione del mondo, i rapporti internazionali, la scienza e…tutto. Oppenheimer fu solo uno fra tanti. Di inventori, di complici della distruzione del mondo e di tutte le nostre vite. Ma Oppenheimer è anche uno fra tanti film che faranno la storia del cinema contemporaneo, risollevando così una situazione critica per il cinema internazionale e le qualità di un regista meritevole che si impegna costantemente nei suoi progetti e motivando moltissime persone a scoprire una storia intrigante, coinvolgente e soprattutto spaventosa. Concludo con un piccolo pronostico…destinazione Oscar 2024 (con statuette da portarsi a casa)!
Sitografia:
Storia della bomba atomica: https://www.studenti.it/bomba-atomica.html
Energia nucleare: https://www.geopop.it/energia-nucleare-cose-come-viene-prodotta-e-cosa-cambia-tra-fissione-e-fusione/
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