sabato 17 febbraio 2024

I BEATLES AL CINEMA

Articolo redatto da Rickers


Marzo 1963. In Gran Bretagna esce “Please Please Me”, album d’esordio dei Beatles. Il primo lavoro del quartetto nativo di Liverpool ha un impatto talmente enorme da riuscire istantaneamente a catalizzare l’attenzione di migliaia di giovani inglesi. È un successo clamoroso, che viene rafforzato a novembre con l’uscita di “With the Beatles”, secondo capitolo dell’epopea musicale del quartetto. La popolarità del gruppo è in forte ascesa, in tutto il mondo. Dovunque vadano, i Beatles sono osannati a grido unico. È l’inizio della “Beatlemania”.


Contestualmente all’esplosione della “Beatlemania”, i quattro di Liverpool approdano anche al cinema. Risale al luglio 1964 “A Hard Day's Night” (noto in Italia come “Tutti per uno”), il primo film con protagonisti i quattro membri dei Beatles. 


Distribuito pochi giorni prima il lancio dell’omonimo terzo album del gruppo, “A Hard Day's Night”, prodotto United Artists per la regia di Richard Lester, è una pura celebrazione del fenomeno epocale della “Beatlemania”. Nel film, i quattro vengono seguiti in tutta una serie di avventure che fanno da contorno ad una loro attesissima esibizione televisiva. Tralasciando la natura meramente iconografica, il film si rivela un buon successo di pubblico e critica, contribuendo in modo rilevante ad accrescere la popolarità del quartetto.


Di tutt’altro calibro è il successivo “Help!” (noto in Italia come “Aiuto!”). Distribuito nelle sale ad agosto 1965, il film vede ancora la regia di Lester ma non riuscì ad ottenere lo stesso seguito del film precedente. Il film anticipa l’uscita dell’omonimo album, il quinto del gruppo.


“Magical Mystery Tour”, data la scarsa durata di 55 minuti, non viene distribuito in sala ma viene direttamente destinato alla televisione. Trasmesso per la prima volta nel dicembre del 1967, il film viene immediatamente bocciato dalla critica e dal pubblico. “Magical Mystery Tour”, film privo di una linearità vera e propria, mostra una serie di episodi, tra l'assurdo e il grottesco, vissuti da un gruppo di personaggi nel corso di un viaggio in autobus. 


Per i Beatles si tratta di un esperimento unico. “Magical Mystery Tour” è il primo (e unico) tentativo fatto dal gruppo di girare un film in completa autonomia. Il lavoro si rivela più complicato del previsto. Il raffazzonato misto tra musica, comico, onirico e psichedelico è fin troppo esile per un film.


“Yellow Submarine” (1968) è l’ultimo film con protagonisti i quattro dei Beatles, se si esclude il film documentario realizzato in occasione dell’ultimo concerto pubblico del gruppo.


“Yellow Submarine” è un film totalmente figlio del suo tempo, contemporaneo alla strabordante ondata del fenomeno della psichedelia di fine anni sessanta.

Il meraviglioso paese subacqueo di Pepperland, regno di musica e allegria, viene attaccato dai Blue Meanies, mostri umanoidi blu, che conquistano Pepperland con la forza delle armi, rendendo il paese silenzioso e triste. Il capitano Fred, sfuggito ai Blue Meanies, prende il suo sottomarino giallo e va a Liverpool, dove incontra i Beatles. Toccherà ai quattro liberare Pepperland dalla tristezza.


Distribuito dalla United Artists per la regia di George Dunning, “Yellow Submarine” è un film d’animazione che, nel panorama dell’epoca, riesce a distinguersi per la sua freschezza e novità grafica caratterizzata dalla creatività psichedelica tipica del gruppo. Le canzoni si fondono in un dualismo indissolubile con i disegni e l’animazione, volutamente anti-realistica ed a metà strada tra il surrealismo e lo psichedelico. 


“Yellow Submarine” è un successo massiccio di pubblico e critica, diventando fin da subito una perla del cinema d’animazione anni sessanta. In Italia arriverà l’anno successivo, nel luglio 1969.

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