lunedì 11 luglio 2022

Quella pioggia che fa muovere i pensieri e ti cambia completamente!



Recensione redatta da Valerkis

Lo stile registico di Woody Allen in questo film regna in una maniera assoluta e credo che il suo modo di fare cinema sia imparagonabile a nessun altro e parlo per quei pochi film suoi fino ad ora visti. 

Partiamo dagli attori e personaggi principali: Timothée Chalamet (l’attore protagonista del film Premio Oscar “Chiamami col tuo nome” che interpreta il personaggio principale, il suo nome è Gatsby), Elle Fanning (che interpreta Ashleigh, l’altra protagonista), Selena Gomez (che interpreta Chan Tyrell, la sorella di una vecchia cotta di Gatsby). 

Gatsby e Ashleigh devono trascorrere un week-end nella “Grande Mela” ma i piani stabiliti non andranno come previsti. La caratteristica principale di tutte le scene del film è la pioggia (e penso si era capito) dove rende tutto più leggero e sentimentale. Poi si nota come questa non è una pioggia forte e battente nella maggior parte delle scene dove un raggio di sole da qualche parte nel cielo esce, facendomi capire la spensieratezza e la leggerezza nella drammaticità della storia. La città di New York è veramente affascinante in questa vicenda e non mostra la frenesia in cui quotidianamente viene avvolta. Si nota come il regista ami la sua città natale e l’ha voluta rendere esteticamente incantevole, come è perlopiù la storia e le situazioni create nel contesto ambientato. Mi sarebbe piaciuto vedere questa storia ambientata, ad esempio, in un passato lontano o recente che sia, creando un effetto vintage forse azzeccato e piacevole, rappresentando una società come quella americana in tutte le sue sfaccettature. Per carità mi é piaciuta l'ambientazione nei tempi odierni, ma volevo immaginare una situazione del genere e magari riuscita meglio. 

Comunque sia viene affrontata la condizione di una coppia di giovani adulti studenti universitari, in preda ai propri sogni ma con i dubbi e le fragilità dai quali ognuno di loro vengono influenzati. I monologhi interiori di Gatsby sono stati interessanti per una maggior comprensione della vicenda e perciò rendono la storia più psicologica dalle aspettative fatte e ovviamente tutto apprezzabile. In questo film non sono riuscito a percepire il peso della drammaticità perché si considera maggiormente una storia leggera e il genere che attribuirei in tutto ciò è drammatico a livello di psiche e romantico di sentimento, non solo di amore. Qui l’amore viene messo quasi in secondo piano, perché la coppia non la troviamo spesso insieme e Ashleigh possiede poca presenza scenica, cosa che forse avrei rivisitato nella sceneggiatura. La vera protagonista sembrava il personaggio interpretato da Selena Gomez, a tratti provocante di parole e a tratti seducente di intelletto, insomma una ragazza che non va presa sotto gamba nella quale, se ben reputata, può nascere qualcosa in più di una semplice conoscenza. Buona l’interpretazione della Gomez! Chalamet è stato ottimo nell’interpretare un giovane studente universitario altolocato socialmente, innamorato e in preda ai suoi pensieri sul senso della vita. Lui ho avuto modo di vederlo nel film di Guadagnino, dove ha interpretato un personaggio più difficile di questo, a conferma della sua bravura. La Fanning non interpreta male il suo personaggio solare, spensierato e avvolta nei suoi sogni, ma mi aspettavo una sua presenza maggiore nella storia. 

Continuo ad essere dell’idea che per quei pochi film visti di Woody Allen, lui è in grado di sfornare delle sceneggiature stese nel pieno senso dell’umorismo e della drammaticità sociale e psichica al tempo stesso, poi adotta delle tecniche di regia stupefacenti, veramente apprezzabili. Un altro personaggio a cui avrei dato più spazio, ma è stato giusto così, è quello interpretato da Kelly Rohrbach, ovvero il personaggio di Terry Ford. Si è mostrata una persona determinata e colta nel suo mestiere rendendo quel breve rapporto di confidenza con il protagonista, genuino e solidale nei favori richiesti da entrambi. La separazione della coppia a causa degli impegni di Ashleigh ha cambiato i punti di vista dei protagonisti sulle strade da prendere nella vita, soprattutto da parte di Gatsby e questo fa capire tanto su come ognuno di noi cambi dalle esperienze compiute nel corso della vita che viviamo. Così a pensarci è la pioggia, la quale riporta il nostro protagonista da colei che potrebbe far nascere una nuova relazione di sintonia reciproca e determinazione. 

Il cast è stato nel complesso ottimo e si nota la piena sintonia da parte degli attori con lo scorrere dei fatti nella vicenda, risultando un film affascinante a livello estetico, nella sceneggiatura e nella regia. 

Ah, dimenticavo, in un film di Allen non manca mai la musica jazz, che mi piace particolarmente nelle occasioni di tranquillità e di discussioni intellettuali (magari di fronte a un drink). Perciò rende la vicenda più soft e ti fa sentire partecipe in quella parte un po’ altolocata della società contemporanea, a cui appartengono i personaggi di questa storia esteticamente affascinante.

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