mercoledì 6 luglio 2022

Una commedia “drammatica” sottovalutabile, ma non sottovalutata


Recensione redatta da Valerkis

I fratelli Avati hanno deciso di produrre e scrivere (solo Antonio, nel caso di quest'ultimo) il film che oggi recensirò e credo per molti sia poco conosciuto e sottovalutato. Questa commedia, con una sfumatura drammatica, possiede fatti inaspettati e discutibili in ogni momento, ma veramente apprezzabili. Partiamo dalla storia, Piero Cicala (interpretato da Emilio Solfrizzi) è un ex cantante pugliese degli anni ’80 conosciuto da tutti per una sorta di tormentone estivo e non per le altre canzoni cantate e considerate dall’autore, più poetiche. Viene ripescato da un agente televisivo e lo invitano a ripresentarsi al pubblico. Da qui nasce la prima tematica di questa storia, ovvero il rimpiazzo di questi vip quando non sono più di tendenza e non rispettano le esigenze del mercato e affronta il momento di quando vengono ripescati dopo tanti anni per fare solo un “po’ di ascolti” e coprire dei buchi nei palinsesti televisivi. Piero si è mostrato reattivo alla vita, aprendo un ristorante e quindi è riuscito ad occuparsi in maniera dignitosa di un’attività, nonostante i problemi avuti a livello personale. Nonostante tutto, accetta per ritornare in televisione e in questo frangente incontra l’altra protagonista di questa storia, Talita Cortès (interpretata da Belén Rodrìguez) una donna tormentata dai paparazzi quando incontra il protagonista ma si mostra come un personaggio sensuale, ammaliante e superiore nel senso dell’intelligenza. È una promotrice di profumi ed è apprezzata per la sua sensualità e secondo il mio parere, ho avuto l’impressione che Belén abbia interpretato da una parte se stessa, ma dall’altra ha dovuto dare quella sfumatura di teatralità per entrare in un personaggio leggermente diverso da quello che lei realmente è (o forse no). Non mi fraintendete, non la sto giudicando male anzi la reputo una buona interpretazione quella di Belén, come quella di Solfrizzi e insieme riescono a creare una coppia di due persone completamente diverse ma “uniti nella diversità”. Lo svolgimento di questa “favola” è genuino e apprezzabile come segno di una grande possibilità cui la vita ci mette davanti in vari momenti, magari i meno aspettati e alla fine avrei voluto che la storia proseguisse un po’ di più per sapere meglio sul ritorno del protagonista ad avere il meritato successo, ma è bello vedere anche quando si butta in mare felice di ritornare a creare altri momenti migliori della sua vita. La regia di Eugenio Cappuccio avrà sicuramente curato gli aspetti principali del film, si vede che non è alla sua prima esperienza dietro la macchina da presa ma non siamo di fronte ad una regia evoluta e sviluppata al massimo, d’altronde non sarebbe il film adatto. La sceneggiatura è stata limitata negli aspetti principali della storia, dove non si conoscerà l'evolversi dei fatti accaduti a Piero. Comunque sia non è un film da sottovalutare; lo considero sottovalutabile ma non sottovalutato (scusate il gioco di parole)! È una coppia azzeccata negli atteggiamenti, tutto sommato, risultando due persone completamente differenti e se dobbiamo analizzarli singolarmente, c’è da una parte la freddezza interpretata da Solfrizzi in una maniera più che efficiente, dall’altra la sicurezza decisa del personaggio interpretato da Belén dove raffigurano due diverse facce della stessa medaglia. Non aggiungo parole a quello che fa da sfondo alla storia (scenografia, fotografia, colonna sonora…) ma sicuramente la canzone cantata dal protagonista negli Stati Uniti è stato il simbolo di essere finalmente uscito da uno stato di limitazione dove in Italia era influenzato. Il film lo consiglio di vedere, sicuramente con la famiglia e con quelle persone per cui vorresti affrontare tematiche del genere, dicendo infine di continuare a credere in quello che fai e se ti piace, la volontà è al massimo delle aspettative.

2 commenti:

  Care lettrici e cari lettori, come avete potuto notare, purtroppo, nemmeno in questo mese appena concluso sono riuscito a rimanere costant...