Recensione redatta da Valerkis
Qualche tempo fa sentivo dei “rumors”, delle voci di corridoio o leggevo articoli che “I soliti idioti” si erano riuniti dopo dieci anni per ritornare a fare un film insieme con i loro personaggi scorretti e che hanno comunque lasciato un segno nella comicità italiana, nel bene e nel male (giudicate voi). Insomma quando si è realizzato che avevano fatto nuovamente un film insieme, sono andato a vederlo perché comunque volevo capire se dopo tutto questo tempo, era cambiato qualcosa.
Il film non ha una trama lineare, perché sono varie trame in base ai personaggi. C’è Ruggero De Ceglie, Gianluca De Ceglie, il Mafioso, Patrick e Alexio, e tutti gli altri.
È inutile dire che se vogliamo parlare dei loro personaggi, i più iconici sono sicuramente Ruggero e Gianluca e nella loro vicenda c’è stato il risorgimento di Ruggero che tornerà a tormentare il figlio con la sua vita green e rivoluzionaria. Cosa che Ruggero non fa. Insomma, il lupo perde il pelo ma non il vizio. I tamarri Patrick e Alexio trascorrono le loro giornate al bar con gli amici quando per loro gli riserverà una sorpresa. Gli Omosessuali continuano nella divulgazione del loro essere, gli (Im)moralisti sono alle prese con il cercare di avere un figlio per mettersi al pari degli altri e poi i litigiosi e via scorrendo, alquanto divertenti anche se scorretti.
Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio firmano sceneggiatura (anche il soggetto, scritto insieme a Martino Ferro), dirigono il tutto (insieme a Ferruccio Martini) e interpretano come se questo fosse un ritorno simbolico. Attualmente è nelle classifiche alte del “Box office”, arrivato negli scorsi giorni persino a pari merito con il film “Povere creature” (recensione prossima) e qui sorge una domanda, o meglio una riflessione: “Ma siamo tutti peggiorati?”. Evidentemente si e rispetto a dieci anni fa, non credo che la società italiana sia cambiata, anzi forse è peggiorata influenzata da una realtà sempre più difficile e indefinibile e pretendendo troppo su certi atteggiamenti e ritrovandosi, poi, al cinema per farsi delle grasse risate con un sottogenere della commedia più che scorretto. Con questa recensione non voglio assolutamente criticare la mia patria, che amo con i suoi numerosissimi difetti, ma porre una riflessione. Se il pubblico è andato a vedere il film dei “I soliti idioti”, è perché evidentemente ha un’enorme voglia di ridere (fino a prova contraria tu sai che se vai a vedere un film del genere, cosa puoi pretendere?). Ma è volgare, qualcuno potrebbe dirmi e tu rideresti a delle volgarità? Per fare “Box Office”, sì. Significa che l’italiano medio vuole andare al cinema e ridere come non mai e piace qualsiasi cosa che faccia scatenare “l’avvertimento del contrario” come diceva Pirandello. Anche la più banale, anche la più “trash”. In tutto ciò, comunque si è potuto notare come ci siano delle critiche, in fondo, a degli aspetti della società che ci potrebbero riguardare (critica sulla guida automatica delle autovetture, sull’accudire un figlio senza avere un'indipendenza economica e così via). Loro diventano politicamente scorretti parlando di politicamente corretto, questo riescono a fare.
Comunque se volete che parlassi di aspetti tecnici, sarebbero quasi inesistenti oppure per un film del genere non ci si fa caso. Oppure entrambi.
Andiamo dritti al dunque: perché sono andato a vedere questo film? Perché comunque la curiosità di vedere un loro ritorno c’era e per capire quanto siano cambiati da dieci anni a questa parte. Come ho detto nel titolo, sono migliorati in peggio! È un ossimoro puro, ma è realtà. L’italiano medio (io compreso) tende sempre a rimanere superficiale e a ridere su qualcosa che di fondamento non ha, ma forse ci piace cosí ed ecco perché si prende il podio nel “Box office”. Non so se sarà stato merito anche della presenza di personaggi come Anna Pepe, Sabrina Ferilli (solo per dare voce ad un'assistente vocale) e Gué Pequeno, ma personalmente mi ha fatto fare sicuramente tante risate e poi se vado a cercare la precisione nella struttura della storia e il tutto, devo dire di non averla trovata perché come ho detto non è lineare, ma sono riusciti a riportare quello che sanno fare: la loro comicità azzardata, inadeguata e scorretta, che evidentemente ci piace.
Dopo la tua recensione mi ha incuriosito, e sono andato a vederlo...molto divertente!
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