Recensione redatta da Valerkis
Quando ho visto il primo trailer, ho pensato erroneamente che fosse una sorta di nuovo 'Perfetti Sconosciuti' e devo dire che un’idea non mi avrebbe entusiasmato. Anche se il film ha una sua dignità, non sentivo il bisogno di un altro simile. Invece, Paolo Genovese ha scelto una strada completamente diversa, assumendosi un'enorme responsabilità: prendere l'idea di base del film 'Inside Out' e renderla…umana. Con la presenza di persone fisiche che impersonificano tutta l’irrazionalità che c’è dentro di noi.
Piero (Edoardo Leo) e Lara (Pilar Fogliati) si ritrovano a casa di lei per trascorrere una serata insieme, dopo un primo incontro e approfondire la propria conoscenza. Quindi un primo appuntamento vero e proprio, a casa di lei e in preda a tutte le emozioni da gestire in una situazione del genere e ciò vale sia per lui sia per lei. Non è facile gestire una situazione in cui l’imbarazzo potrebbe prendere il sopravvento, ma chi non ci è passato? E soprattutto, come reagiranno i nostri protagonisti? E quale sarà l’esito della serata?
Paolo Genovese dirige un cast d’eccezione, in cui gli attori che impersonificano le emozioni di Piero e Lara sono i veri motori della storia. Nel cast troviamo alcuni volti relativamente nuovi, come Maria Chiara Giannetta e Maurizio Lastrico, accanto a nomi già affermati come Claudio Santamaria, Rocco Papaleo, Marco Giallini, Vittoria Puccini, Claudia Pandolfi ed Emanuela Fanelli (la migliore nel suo ruolo). Non togliendo nulla ai due protagonisti, due interpretazioni azzeccate sia quella di Leo sia quella della Fogliati. Perfettamente imbarazzati e comandati dalle emozioni percepite. A livello di cast non ho nulla da dire contro, eccezionali tutti e molto divertenti nell'unione creata. La regia di Paolo Genovese è risultata dinamica nel coordinare un cast corale ed esaltante al tempo stesso, come giustamente doveva essere ed esaltando la capacità recitativa di ognuno. La regia di Genovese, a mio parere, è migliorata e l'ho apprezzata, ma avrei preferito che i due protagonisti avessero avuto maggior spessore. Non dico che forse era necessario approfondire le loro vicende personali, ma qualche dettaglio in più avrebbe dato loro una maggiore definizione. La sceneggiatura scritta dal regista insieme a Isabella Aguilar, Lucia Calamaro, Paolo Costella e Flaminia Gressi è piena di aspetti caratteriali che rispecchiano la situazione in cui si trovano Piero e Lara e la coralità del cast, completa la comicità che i personaggi sono riusciti a creare, grazie alle ottime capacità attoriali del cast con attori diversi tra loro e persino di generazioni diverse. È tutto alquanto divertente e merita veramente di vederlo. Finalmente questa è una volta buona che trovo una sceneggiatura dove tante idee messe insieme hanno funzionato pienamente.
"Follemente" dovrebbe avere un significato e forse è una visione filosofica di quello che ci frulla in testa nei momenti di puro imbarazzo, come in ogni occasione. Il cast è azzeccato e l'ho detto, la regia è dinamica e l'ho detto, la sceneggiatura è ricca di aspetti e l'ho detto. Bene, allora volete ridere? Vedetelo e questa è una delle poche volte in cui la commedia italiana contemporanea ha funzionato nei tre aspetti principali di analisi di un film. Ogni battuta ha un suo peso, il ritmo è serrato e il finale, inaspettato, è stato ideato e montato con grande cura. Divertentissimo, punto!