mercoledì 14 settembre 2022

Scarlett al 100%



Recensione redatta da Valerkis

Tra “Limitless” e “Italiano medio” (presto porterò le loro recensioni) c’è anche Luc Besson con la sua visione inerente alla tematica di un ipotetico utilizzo reale di tutte le capacità del nostro cervello, colui che controlla e gestisce gli aspetti del nostro corpo e della nostra vita.

Lucy (interpretata da Scarlett Johansson) è la protagonista che viene coinvolta in un traffico di sostanze illegali e si tratta, in particolare, di una molecola potente che permette alle persone di avere delle capacità scientificamente inapprovate e surreali. Tra Taiwan e l’Europa, la nostra Lucy diventa un’entità potente capace di raggiungere il massimo delle sue potenzialità e così aiuta le forze dell’ordine nel bloccare il traffico illegale di questa sostanza e gli scienziati nel compiere la ricerca. È una storia divisa in due parti: da una parte c’è la versione di Lucy e dall’altra c’è la lezione universitaria sulle capacità del cervello curata dal Professor Samuel Norman (interpretato dal Premio Oscar Morgan Freeman) mostrata e spiegata tipo documentario e con questo vorrei passare a come viene illustrato registicamente questa vicenda.

Luc Besson ha voluto giocare con la scienza, la fantasia e la tecnologia! Si rivela sempre di più un ottimo ricercatore di contenuti più che buoni da tramutare in storie di ogni tipo e questo significa maturità e voglia di effettuare efficientemente il proprio lavoro. Besson è quel regista che ha provato tutto, dai film d’animazione ad un film “psichedelico” vero e proprio come questo. Dimostrazione? Quando Lucy elenca le sue possibilità, si percepiscono di sottofondo suoni e immagini. Questo mi ha colpito in una maniera impeccabile, come nel complesso la sua evoluzione registica attraverso la ricerca e sperimentazione di generi nuovi e diversi. La Johansson si è comportata un po’ alla “black-widow” mostrando la buona abilità, conoscenza e potenza che il personaggio doveva mostrare assolutamente e quindi la scelta di un’attrice come lei è stata buona come poteva essere rischiosa. Sicuramente una salvezza è stata la sua sensualità, mostrata sempre nei film dove lei è l’interprete principale. Freeman è riuscito ad essere distinto nella sua interpretazione e spiegazione, insomma nulla di eccezionale e per quanto riguarda gli altri interpreti vorrei citare solamente il capo del traffico di droga Jang (interpretato da Min-sik Choi) risultato un buon cattivo, deciso e determinato negli affari e il poliziotto Pierre Del Rio (interpretato da Amr Waked) un personaggio collaborativo con la protagonista e nel bloccare la circolazione della molecola.

Chissà perché la storia è ambientata nella maggior parte proprio in una località come il Taiwan, insomma la Cina per intenderci. Domanda che mi sono posto e non saprei dare una risposta certa! Forse c’era bisogno di trasmettere una località molto caotica e frenetica come rappresentazione dell’evoluzione della specie e di cosa è riuscito a creare l’essere umano, arrivando alla dimostrazione di quella che conosciamo come società contemporanea e modernizzata. Quindi la Cina è perfetta e a questo punto direi, che più si tratta di una potenza economica mondiale e più si può rappresentare facilmente quella che definirei la “frenesia sociale”. Ovviamente mi fermo qui per non soffermarmi molto per paura di parlare d’altro!

Comunque con questo film, Besson si conferma un buon regista e imprenditore nelle sue produzioni di storie coinvolgenti dal primo minuto dove il genere varia, la Johansson sempre determinata nelle sue azioni e posso dire anch’io di aver visto cosa avviene quando si usa il cervello “a pieni giri”, notando così momenti surreali, spaziali e anche un po’ spaventosi. Vorrei che la scienza ne cominciasse a trattare maggiormente, perché si potrebbero scoprire delle potenzialità le quali gli esseri umani sarebbero capace di adottare per migliorare, oppure peggiorare, la propria esistenza ma sicuramente avere una maggior razionalità nell’adattamento.

2 commenti:

  Care lettrici e cari lettori, come avete potuto notare, purtroppo, nemmeno in questo mese appena concluso sono riuscito a rimanere costant...